Il pubblico ha molto gradito sia l'aspetto puramente teatrale che il messaggio(i) esplicitamente animalista.
Ecco una selezione di fotografie:
"Lettere a Morricone"
una selezione delle “lettere al Maestro” tratte dal romanzo “Aiutami” di Paolo Grugni.
“Si parla al vento, la parola non crea forme. E visto che la parola non può dare forma alla ragione, l’azione è l’unica cosa possibile per non rimanere deformi”
I pensieri in rima baciata rivolti al Maestro Ennio Morricone in occasione del suo ottantesimo compleanno, il 10 novembre 2008, sono l’espediente per raccontare i tanti modi con cui l'uomo abusa degli animali, ne viola i diritti, i sentimenti, la vita. Una denuncia all'antropocentrismo imperante che passa sopra alle tante crudeltà perpetrate ai danni di chi non si può difendere.La scenografia è minima e i riflettori sono puntati sull'abilità degli attori. Una messa in scena intensa e commovente.
L'allestimento è liberamente ispirato al romanzo “Aiutami” di Paolo Grugni, che affronta con intensità temi vicini al mondo animalista, in due registri narrativi: il racconto e le lettere che il protagonista immagina di scrivere al maestro Ennio Morricone, suo idolo, analizzando i tanti modi in cui l'uomo abusa da sempre degli animali. “Noi ci siamo liberamente ispirati a queste lettere – spiega Alessandra Cusinato- per realizzare diversi quadri scenici, utilizzando diverse tecniche teatrali”.“Tra le personalità del mondo dello spettacolo che si battono per i diritti animali abbiamo scelto Morrisey – aggiunge – che con gli Smiths scrisse la canzone “Meat is Murder” (la carne è assassinio).
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